L’ascesa del ciclismo rurale
Percorsi per riscoprire la bellezza delle campagne italiane

Poche attività ti insegnano ad amare la natura e il tempo trascorso all’aria aperta come andare in bicicletta. Mezzo sostenibile per eccellenza, accessibile a persone di tutte le età e le abilità, salutare per il corpo e per la mente, la bicicletta ti permette di esplorare e apprezzare un territorio anche nelle sue zone meno turistiche. Perciò, negli ultimi anni, tantissimi sportivi e appassionati si sono innamorati del ciclismo rurale, il quale non è fatto più solo di fuoristrada ma anche di vere e proprie piste ciclabili. Che, nel contesto italiano, stanno diventando sempre più popolari. 

Si tratta di percorsi a tappe da percorrere in bici o e-bike – per chi preferisce la pedalata assistita – che promuovono sia la mobilità sostenibile sia il turismo rurale, e che permettono di immergersi nelle campagne nostrane per godere da vicino della produzione agricola locale. Ecco alcune delle piste ciclabili presenti nelle nostre regioni.

Foto: Jarno Cobbaert

Toscana

In Toscana, la Val d’Orcia, patrimonio dell’UNESCO, offre un paesaggio spettacolare con colline ondulate, campi di grano e vigneti. Qui è possibile trovare piste ciclabili panoramiche che attraversano le campagne toscane, offrendo una vista mozzafiato delle aziende agricole, degli oliveti e delle cantine vinicole. Il tour perfetto per godere di un paesaggio magnifico e un’enogastronomia eccezionale, restando vicini a zone termali e percorsi montani. 

In alternativa, c’è la pista ciclabile delle Terre di Siena, che permette di esplorare l’omonima zona attraverso campi di girasoli, vigneti e oliveti. Lungo il percorso, ci sono molte fattorie e aziende agricole che producono olio d’oliva, vino e prodotti tipici della zona.

Foto: Pista ciclabile Val di Non

Trentino-Alto Adige

Il Trentino-Alto Adige è famoso per i suoi frutteti e vigneti. Le piste ciclabili che si snodano tra le valli dei fiumi Adige e Isarco consentono di esplorare la regione alpina, passando per aziende agricole tradizionali e gustando i prodotti locali, come mele, vini e speck. In particolare, menzioniamo la Val Venosta, che segue il percorso dell’Adige, e la Valsugana, che segue il fiume Brenta attraversando campagne, frutteti e piccoli borghi, e che arriva fino a Bassano del Grappa, in Veneto; la ciclabile del Primiero, il cui tracciato permette di esplorare i paesi della zona e di apprezzare le coltivazioni locali, che constano di piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more, fragole e ribes), piante aromatiche ed officinali; la pista dei Laghi, che segue il fiume Sarca e incontra i filari di vigneti e frutteti; la pista della Val di Non, che affianca meleti e prati.

Piemonte

Lo scorso anno in Piemonte, precisamente nel pinerolese – territorio che ha più volte ospitato il Giro d’Italia, celebre col nome di “corsa rosa” – sono nate le “ciclovie rosa”. Si tratta di un sistema di sentieri, dedicato alle viaggiatrici ma non solo, che il Consorzio Turistico Pinerolese e Valli ha ideato per promuovere il turismo rurale e le tradizioni locali della zona montana. Le piste, percorribili in mountain bike ed e-bike, attraversano valli, creste, mulattiere e piccoli paesi, e contano sulla collaborazione di diverse strutture ricettive, che offrono servizi legati a ristorazione, al benessere e allo sport.

Foto: Pista ciclabile Destra Po

Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna, regione in larga parte pianeggiante e quindi morfologicamente molto favorevole al ciclismo, esiste la Ciclabile del Po, che, come suggerisce il nome, segue il fiume più lungo d’Italia. Nel percorso, si incontrano ampie distese di campi coltivati, che offrono l’opportunità di scoprire la tradizione agricola sia emiliana sia romagnola, entrambe famose per prodotti prelibati. Inoltre, nella periferia di Reggio Emilia, che è particolarmente agricola, la cittadinanza ha dato vita a “Connessioni rurali”, una rete di ciclovie alternative a quelle urbane ufficiali che permette sia un maggiore collegamento territoriale sia la fruizione di un paesaggio agreste che merita di essere valorizzato.

Foto: viaverdedeitrabocchi.info

Innumerevoli piste da scoprire

Ma quelle descritte finora sono solo alcune delle innumerevoli piste per il ciclismo rurale che attraversano le nostre regioni: come, per esempio, la Pista ciclabile dei Trabocchi in Abruzzo; i percorsi tra i frutteti dell’Envers da Pollein in Valle d’Aosta; la Ciclovia dell’Adriatico, che collega Marche, Abruzzo e Puglia; la pista ciclabile dei Colli Euganei in Veneto; la Ciclovia Mantova-Sabbioneta in Lombardia; la Ciclabile del Lago di Garda. Non resta che inforcare i nostri destrieri a due ruote e rimparare la meraviglia delle campagne italiane.